Artiglio del diavolo
L’Harpagophytum procumbens è meglio conosciuto come artiglio del diavolo: si tratta di una pianta erbacea perenne originaria del Sudafrica, più in particolare del deserto del Kalahari. L'artiglio del diavolo deve il suo nome non solo al caratteristico aspetto ad uncino dei suoi frutti, ma anche al fatto che in passato gli animali che si avvicinavano alla pianta rimanevano intrappolati, pungendosi con questi uncini. Questa peculiarità ha contribuito a creare un alone di mistero attorno alla pianta, rendendola protagonista di molte storie e leggende locali. L'artiglio del diavolo è noto fin dall'antichità per le sue proprietà analgesiche e antinfiammatorie, utili in tutte quelle situazioni che causano dolore e infiammazione come tendinite, osteoartrite, artrite reumatoide, mal di schiena e dolori cervicali. In fitoterapia si utilizzano tuberi e radici secondarie, in cui domina la presenza di arpagoside, il principale componente attivo della pianta.